ROMA – Isole di plastica, il pericolo è dietro l’angolo. Con un Mediterraneo che si è scoperto improvvisamente vulnerabile e rischi concreti che incombono sulle perle turistiche che vi si affacciano, Federagenti, la Federazione degli agenti marittimi, ha deciso di rompere gli indugi lanciando una vera e propria alleanza trasversale per fronteggiare e anticipare questa emergenza. L’abbiamo già riferito, parlando della recente assemblea di Porto Cervo. Dal successivo Forum del lusso possibile, giunto alla sua quarta edizione, Federagenti, attraverso la sua Sezione Yacht, guidata da Giovanni Gasparini, ha proposto ai principali protagonisti delle rotte mediterranee un patto tra uomini di mare: equipaggi e comandi nave saranno coinvolti in un’attività di monitoraggio e segnalazione in tempo reale della concentrazione di rifiuti plastici. In parallelo società crocieristiche, compagnie di navigazione che svolgono servizi di collegamento ferry con le isole e società di leasing e gestione di flotte di yacht, si impegneranno a sensibilizzare i propri passeggeri su una tematica che rischia ogni giorno di più di diventare un’emergenza mediterranea.
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