Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tariffe rimorchio e competitività: ora il porto aspetta il micro-tunnel

LIVORNO – Come abbiamo già anticipato nel numero scorso, il porto è diventato ancora più competitivo dalla mezzanotte di martedì con  le nuove tariffe del servizio di rimorchio per il prossimo biennio.  Il provvedimento – illustrato dal comandante della Capitaneria contrammiraglio Giuseppe Tarzia in un affollato incontro di operatori nel gazebo allestito davanti al comando – è scaturito da una complessa istruttoria condotta dalla stessa capitaneria di porto e che ha coinvolto le associazioni più rappresentative delle categorie produttive.

[hidepost]

L’ammiraglio ha illustrato ai presenti le modalità con le quali si è riusciti a formare la nuova tariffa del servizio, rendendola più conveniente, a beneficio della competitività del porto. La Capitaneria di porto ha lavorato, operando la scelta di incidere principalmente su alcuni costi accessori, intervenendo solo in parte sulla “tariffa base”. Sono stati eliminati, quindi, i costi per il passaggio del cavo, quelli relativi all’uso del rimorchiatore fuori le ostruzioni del porto in ingresso ed uscita, nonché si è rideterminato, riducendolo ed uniformandolo per tutti i servizi tecnico nautici, l’orario notturno. Una scelta che ha trovato anche la collaborazione della stessa società concessionaria del servizio, rappresentata in conferenza da Corrado Neri, e che ha generato una ricaduta virtuosa sulle tariffe di accosto, riducendole fino al 40 – 50%. Il dottor Neri da parte sua ha voluto rimarcare l’impiego di mezzi sempre più moderni ed efficaci, che hanno consentito alla compagnia – grazie anche all’aumento dei traffici – ottimi risultati.

Concreto esempio dell’impatto del nuovo decreto tariffario, illustrato con slides proiettate su un maxi-schermo: una portacontainer di 300 metri, di 94.000 tonnellate di stazza, avrà un risparmio in termini di costi anche fino al 44%, mentre il risparmio per una nave traghetto di 172 metri, di 34.000 tonnellate, si attesterà intorno al 40%.

E’ questo un altro tassello che concorre allo sviluppo del porto livornese che – ha spiegato l’ammiraglio – comunque “non può prescindere dal miglioramento di altri fattori altrettanto importanti che rendono attrattivo uno scalo, come un adeguato retro-porto, la connessione infrastrutturale e l’accoglienza per il crocerismo”.  In conferenza è stata inoltre annunciata da Tarzia – presente anche il presidente Corsini dell’Autorità di Sistema – l’ultimazione dell’impianto di illuminazione del canale del Marzocco che, dopo un’adeguata sperimentazione, entro fine giugno, potrà permettere l’ingresso delle grandi navi porta container anche in orari notturni.

L’ammiraglio ha infine espresso l’auspicio che si provveda il più velocemente possibile alla realizzazione del “micro-tunnel” che porterà ad un ampliamento della larghezza navigabile del canale del Marzocco fino a 120 metri, ovverossia il massimo possibile, in attesa dei grandi interventi previsti con la realizzazione della Darsena Europa. Il tutto, quindi, a beneficio della competitività del porto; tema sottolineato anche dall’assessore al Lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini, la quale, ringraziando l’Autorità Marittima per quanto stia contribuendo al rilancio del porto, ha voluto evidenziare come in tal modo si sviluppino le potenzialità di crescita economica del territorio e dell’occupazione. Interventi di plauso per l’Autorità marittima e per l’impresa Neri sono venuti anche dal presidente dell’Asamar Enrico Bonistalli, dall’imprenditore Enio Lorenzini, dal presidente della Porto 2000 Luciano Guerrieri, da Vanni Bonadio per la Regione, da Enzo Raugei presidente della Clp e dallo stesso Stefano Corsini presidente dell’AdSP.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Giugno 2018
Ultima modifica
28 Giugno 2018 - ora: 17:23

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio