LIVORNO – Avanti piano, pianissimo, quasi indietro. È la vecchia battuta di bordo che a quanto pare si applica oggi anche al tante volte dibattuto tema della sottoscrizione da parte dell’AdSP dell’aumento di capitale nell’interporto Vespucci di Guasticce. Dunque: per due volte l’argomento è arrivato in consiglio di gestione, ma lunedì scorso – seconda volta, con il comitato finalmente a pieno regime – la discussione è andata ad approfondirsi fino al punto che ha prevalso la tesi dell’avvocato Batini, rappresentante del sindaco Nogarin, di non farne di niente. O meglio: di verificare una tal serie di “caveat” che l’operazione sta diventando problematica. Da qui l’accusa di qualcuno che ci sia stata per lo meno della superficialità nel dare per scontato che la cosa si farà. Tutto è opinabile, ma c’è evidentemente un crescente disagio.
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