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Silenzio: il nemico c’ascolta

Gabriele D’Annunzio

LIVORNO – “Taci. Su le soglie del porto

non odo parole

che dici umane.

Ma odo parole più nuove

che parlano di nuove grane”.

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*

L’avete riconosciuto? È l’incipit de “La pioggia nel pineto” di Gabriele D’Annunzio. Liberamente riadattato al generale silenzio – censura, ordini di scuderia o solo paura di una generale sculacciata? – che sta seguendo alle notizie sul sequestro della tensostruttura Grimaldi da parte dell’Autorità marittima.

Il silenzio, si sa, è d’oro. Oppure fa novanta…

Antonio Fulvi

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Pubblicato il
8 Settembre 2018

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