LIVORNO – Eppure, basterebbe guardare con occhio attento le targhe dei Tir che bazzicano i nostri porti, dal nord al sud, per capire che c’è uno squilibrio di fondo nel sistema italiano dei trasporti su gomma. Va bene la “cura del ferro” sulle lunghe distanze – anche se la nostra orografia non è quella di Francia e Germania – va bene il gran fracasso che si sta facendo sulla manutenzione delle infrastrutture viarie. Ma alla fine se i nostri Tir stanno diventando una specie in via d’estinzione rispetto a quelli polacchi, sloveni, olandesi etc, qualche domanda al governo dovrebbero porsela. Come ai governi precedenti.
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