LIVORNO – Il porto di Livorno è uno dei due porti italiani (insieme a Vado Ligure) in cui è prevista/in corso la realizzazione di un nuovo terminal container. Sarà uno dei temi al centro del dibattito mercoledì prossimo 17 ottobre a Roma, nell’ambito dell’assemblea pubblica annuale di Confetra, la confederazione delle aziende di trasporto presieduta da Nereo Marcucci.
Nell’ambito del programma di aumento selettivo della capacità portuale declinato dal Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica del 2015 e ripreso dagli Allegati al DEF del 2017 e del 2018 – si legge nel “Position paper” distribuito in vista dell’assemblea – il progetto Darsena Europa prevede la realizzazione di un nuovo terminal container e Ro-Ro attraverso una espansione a mare alle spalle della Darsena Toscana, il che consentirà di completare la dotazione infrastrutturale dei porti nord tirrenici italiani. In dettaglio – si ricorda – il progetto ha recentemente subito una rimodulazione per cui la nuova prima fase prevede la realizzazione del terminal container, dei dragaggi e delle opere di difesa, con una capacità di circa 1,5 milioni di TEU anno, grazie ai 1200 metri di banchina e 62 ettari di piazzali.
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