Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il giuramento all’Accademia Navale

Pierpaolo Ribuffo

LIVORNO – Con una bella cerimonia, che ha visto per la prima volta sfilare sul viale Italia la brigata allievi, hanno giurato fedeltà in Accademia Navale i 115 allievi della 1^ classe del corso Normale, con i 78 del 18° corso a ferma prefissata e dei 5 del 18° corso Piloti di Complemento. Il gran pavese sul brigantino, le esibizioni delle barche-scuola a vela subito fuori le dighe, lo spettacolo della fregata “Caio Duilio” anch’essa davanti al piazzale, sono stati tutti contributi significativi per una festa che richiama a valori oggi non sempre comuni tra i giovani e i giovanissimi. Nostra storia. Un giuramento, quello gridato rispondendo alla formula letta dall’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, comandante l’Accademia, che ha consacrato il loro legame alla Patria, entrando così a far parte della grande famiglia della Marina Militare.

[hidepost]

Al giuramento hanno assistito il sottosegretario alla difesa onorevole Raffaele Volpi, il capo di stato maggiore della difesa generale Enzo Vecciarelli e il capo di stato maggiore della marina ammiraglio Valter Girardelli, oltre a rappresentanze delle marine estere che hanno consegnato i premi di studio ai migliori allievi (tra cui due allieve) del corso.

Nel pomeriggio, libera uscita per tutti, con la città invasa da cadetti e famigliari in festa.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Dicembre 2018

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio