Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Carrello elevatore sui veicoli: un punto per la distribuzione

Thomas Baumgartner

ROMA – Dopo una lunga azione portata avanti da ANITA con il Ministero dei Trasporti al fine di rendere più efficiente la movimentazione delle merci nel nostro Paese, è oggi consentito anche in Italia installare nello sbalzo posteriore del veicolo il carrello elevatore, nel rispetto delle dimensioni ammesse dal Codice  della strada.

Tale possibilità, permessa da sempre nei vari Paesi comunitari, era stata in passato provvisoriamente concessa da parte del Ministero dei Trasporti, ma dal 2008 una circolare ministeriale poneva termine a tale modalità operativa, che oggi viene finalmente ripristinata con una nota del 14 dicembre 2018 diretta agli Uffici territoriali della Motorizzazione.

“È una notizia che ripaga pienamente le aspettative e che attendevamo da tempo – commenta Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – in quanto pone le imprese italiane sullo stesso piano di quelle estere, che già da tempo utilizzano tale sistema”.

[hidepost]

“Siamo particolarmente soddisfatti – prosegue Baumgartner – anche per l’apertura dimostrata dai tecnici del  Ministero dei Trasporti, che hanno colto in pieno l’esigenza di rendere più efficiente la catena logistica e la distribuzione delle merci nel nostro Paese, colmando in questo modo il gap normativo esistente con gli altri Paesi europei e in particolare con Olanda e Germania, logisticamente più evoluti del nostro”.

La circolare Ministeriale fornisce le disposizioni tecniche per l’omologazione o l’approvazione in unico esemplare di tale allestimento ai sensi del Regolamento UN/ECE 58/02, che tratta dei dispositivi di protezione antincastro posteriore.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Gennaio 2019

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio