Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Aumentano gli scambi tra Italia e Brasile

LONDRA – Dopo tre anni di rallentamento – rileva un rapporto di Ansa – gli scambi commerciali tra Brasile e Italia sono tornati a crescere nel 2017, arrivando a 7,5 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto al 2016.

Secondo i dati del Ministero allo Sviluppo Economico Italiano, questo risultato è stato garantito dall’aumento delle esportazioni verso il Brasile di vino (+62,9%),  per un totale di 26,2 milioni di euro, e di olio di oliva (+16,5%), con 18,8 milioni di euro.

Il Brasile è il principale mercato per le esportazioni dall’Italia nell’America Latina, per un totale di US$ 3,96 miliardi.

[hidepost]

Secondo il Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero Brasiliano, il paese ha importato soprattutto reattori nucleari, caldaie e apparecchi meccanici (US$ 1,17 miliardi), prodotti farmaceutici (US$ 345,6 milioni), macchinari elettrici e apparecchi acustici e audiovisivi (US$ 279,2 milioni) e veicoli di terra (US$ 235 milioni).

Dall’altro lato, il Brasile ha venduto US$ 3,56 miliardi in merci all’Italia nel 2017. Tra i prodotti più esportati troviamo i compensati di legno e di altri materiali fibrosi-cellulosi (US$ 588,5 milioni), caffè, tè e spezie (US$ 496,5 milioni), pelli (US$ 342,4 milioni),  ferro e acciai (US$ 334,7 milioni).

Il saldo positivo dell’Italia negli scambi commerciali con il Brasile nell’anno passato è stato di US$ 400 milioni.

Un altro settore che ha influenzato questa crescita è stato quello dell’agricoltura, che ha generato 36,00 milioni di euro, ha detto la Apex- Brasil (Agenzia Brasiliana di Promozione dell’Esportazione e degli Investimenti). Il Brasile desidera aumentare le sue esportazioni di meloni (30,7%), di mele (20,4%) e di manghi (13,9%), Tale crescita è supportata da una strategia mirata alla diversificazione sia dei mercati sia dei prodotti.

Per ora l’Italia è l’undicesimo mercato per le esportazioni brasiliane e nel settore dell’agricoltura, della pesca e della silvicoltura sono ammontate a 655 milioni. “L’andamento positivo delle relazioni commerciali nel 2017 tra l’Italia e il Brasile conferma ancora una volta l’importante legame che esiste tra i due paesi. In particolare, per il Brasile, insieme ai settori medico-sanitario, dell’automotive, delle infrastrutture, dell’oil&gas, l’agroalimentare rappresenta un comparto prioritario e in continua espansione, sia in termini di investimenti che di import- export” ha commentato Marcia Nejaim, Business Director di Apex- Brasil.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Gennaio 2019
Ultima modifica
5 Febbraio 2019 - ora: 11:57

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio