Rixi apre in Assolombarda: accelerare scelte e decisioni

Nella foto (da sx): Edoardo Rixi con Massimiliano Lussana, Matteo Savelli e Achille Onorato del Gruppo Onorato, Gian Enzo Duci presidente Federagenti.
MILANO – Una forte unione del cluster marittimo per un dialogo interattivo con il governo e con tutto il settore pubblico per decisioni condivise e perché il Paese torni a crescere: o meglio, cresca più rapidamente nel settore marittimo. Così il viceministro Edoardo Rixi, nel suo intervento di apertura di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry due giorni fa nella sede di Assolombarda. In un contesto di cambiamenti epocali in atto, Rixi ha parlato dell’esigenza fare in fretta, informando che il ministero sta per riconvocare i tavoli con i presidenti delle AdSP ed i tavoli di parternariato in tema di logistica per arrivare a bozze di proposte concrete su varie direttive: semplificazione di attività e procedure all’interno delle AdSP per una gestione più sinergica fra territorio e governance portuale; utilizzazione delle aree portuali e cambi delle destinazioni d’uso in maniera più rapida.
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Prioritario è non perdere i traffici, ma soprattutto diventare più attrattivi e competere con gli altri paesi europei che si stanno organizzando per le stesse finalità. Rixi ha parlato poi della nota di Bruxelles – per ora “bonaria”- di infrazione nei confronti del sistema portuale italiano e probabilmente spagnolo. Un dato è certo secondo il viceministro: i porti del Mediterraneo negli ultimi due anni hanno recuperato rispetto a quelli del Nord Europa, di fatto il Paese ha dimostrato una capacità marittima importante in ambito europeo e mediterraneo e l’attenzione da parte della Commissione europea è aumentata. Adesso serve fare sistema per semplificare le procedure e coordinare i vari sistemi logistici del Paese: sistema insulare, quello del centro e del sud, del nord est e del nord ovest. Il grande sviluppo delle crociere, previsto anche per i prossimi anni, ha bisogno di strutture d’approdo: e per questo si stanno facendo investimenti importanti, come a Palermo e in Sardegna. Rixi ha anche toccato il tema dell’imbarco dei marittimi italiani sottolineando la necessità di non perdere competenze e auspicando un approccio orientato al vantaggio competitivo per valorizzare il nostro storico knowhow. Rixi ha citato i problemi dei dragaggi dei porti ma anche il buon momento della cantieristica grazie a Fincantieri oltre alla filiera solida e fortemente segmentata delle imprese medio piccole di primaria importanza. Fondamentale per la logistica nazionale è l’elemento infrastrutturale e l’incremento delle reti ferroviaria e stradale, compresi i corridoi TEN-T. I tempi delle risposte – ha detto ancora Rixi – devono essere brevi superando le criticità date dai ritardi e dalle opere da tempo attese: la Tibre dovrà essere completata, così come Tav e Terzo Valico; e serve accelerare sulla Genova-Rotterdam. Sul codice degli appalti ha detto che bloccarlo implicherebbe perdere un anno e mezzo di tempo; su questo ed altri temi si stanno aprendo dei tavoli importanti, sia a Palazzo Chigi che al MIT; dove in collaborazione con il cluster marittimo si cercano soluzioni alternative per accelerare alcune opere. “L’aumento degli investimenti cinesi in Africa, la paura del nord range, tutto rappresenta una spinta per rafforzare le nostre infrastrutture. “Incontrerò la Spagna – ha concluso Rixi – per operare insieme in un sistema mediterraneo che possa garantire una significativa quota ai nostri paesi. L’impegno delle imprese è fondamentale: bisogna che il nostro Paese torni a cavalcare le grandi sfide”.
Cinzia Garofoli
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