Vie Aurelia ed Emilia un problema decennale
LIVORNO – “L’ultima delle innumerevoli volte che abbiamo segnalato l’anacronismo di proposte ‘emergenziali’ che – ripetendosi puntualmente – denunciano l’evidente mancanza di volontà e di idee nel cercare soluzioni efficaci e non dannose per l’economia, risale a marzo dello scorso anno” dichiara il referente dell’autotrasporto di Confindustria Livorno Massa Carrara Marco Baggiani. “Oggi affrontiamo una nuova emergenza, a causa delle cattive condizioni del viadotto Calafuria che in via precauzionale è stato interdetto da ANAS alla circolazione dei mezzi oltre le 20 tonnellate. Al di la dell’episodio sporadico, che si concluderà l’8 marzo prossimo” prosegue Baggiani “ciò che preoccupa è la frequente necessità di affrontare le situazioni con carattere di emergenza, che finiscono per ripercuotersi quasi esclusivamente sugli operatori del trasporto”.
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Baggiani si riferisce al fatto che la deviazione sulla SP206 – che genera da sola un sostanziale incremento dei tempi di guida e dei chilometri percorsi – andrà ad aggiungersi inevitabilmente al dirottamento autostradale obbligatorio che la Prefettura, da decenni, ordina durante il periodo estivo, ed i cui oneri sono ad esclusivo carico dei trasportatori.
“Per questo motivo” prosegue Baggiani “abbiamo chiesto un nuovo incontro al Prefetto, con il coinvolgimento degli enti locali, della Camera di Commercio e dell’Autorità di Sistema Portuale; incontro che sarà l’occasione per avanzare una proposta che, tuttavia, necessita di sostegno – a livello nazionale – da parte di tutto il territorio e che potrebbe rappresentare una soluzione”.
Ciò che sottolineano da sempre gli autotrasportatori – conclude Baggiani – non mette in discussione la necessità, sacrosanta, di garantire la sicurezza delle persone, ma piuttosto il fatto che il peso di tali iniziative, ricada esclusivamente sulle spalle del solo comparto dell’autotrasporto.
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