Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Darsena Nuova di Livorno parte guerra alle barchette

Nella foto: Le barchette dei piccoli circoli della Darsena Nuova.

LIVORNO – Quando la coperta è troppo corta, chi rimane fuori ovviamente non è contento. Quando poi non si prospettano soluzioni alternative credibili, ne nascono proteste destinate a creare nuovi problemi. È il caso del popolo delle barchette della Darsena Nuova del porto labronico: si sa da tempo, che la Darsena è destinata ad accogliere le barche grandi e piccole dei circoli del porto mediceo, dove finalmente stanno per partire i lavori del famoso “Marina” compreso negli “accordi di Roma” che salvarono il cantiere fratelli Orlando assegnandolo alla Benetti.  Il “Marina”, dopo anni ed anni, sta partendo: e le barche del Mediceo, oggi davanti alle banchine che saranno sottoposte a importanti lavori, dovranno traslocale.

[hidepost]

La soluzione ideata, dopo le altre proposte risultate inattuabili (come il trasferimento alla banchina 75, destinata invece alle crociere ancora per qualche anno) è quella di spostarle in Darsena Nuova su pontili galleggianti. L’Autorità di sistema con una nota inviata dal segretario generale Provinciali (poco prima di essere sospeso dalla magistratura) ha chiesto ai circoli della Darsena di farsi da parte, dando loro 15 giorni per eventuali controdeduzioni. Ma ne sono nati due sotto-problemi. Il primo: dove andranno le tante barchette – in genere gozzi o scafetti di pensionati – che oggi stanno in quella Darsena?  Il secondo: ammesso che possano rimanerci, sono già stati indicati costi che per un gozzetto di meno di 6 metri si aggirano intorno ai 3 mila euro all’anno e crescono con le dimensioni in progressione geometrica. Per i tanti pensionati del popolo delle barchette, un vero e proprio salasso.

Ne sta nascendo una ribellione, che si affianca alle resistenze già da parte sua messe in atto dallo Yacht Club Livorno con un’assemblea straordinaria di questi giorni. In Darsena Nuova ci sono tre circoli, uno dei quali ha anche il compito storico di organizzare il palio remiero più antico della costa (risale al 1770!) che ovviamente sarebbe cancellato. Come prima mossa i circoli si sono consorziati e stanno affidando a un collegio legale la loro difesa. Insomma, siamo alle solite: la soluzione definitiva del grande approdo della Bellana, in ballo da anni, è ancora di là da venire, ma il “Marina” della Porta a mare è ormai in dirittura d’arrivo. Cercasi dunque soluzioni non traumatiche. Sarà possibile?

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Marzo 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio