LIVORNO – Il tema ovviamente è tra i più attuali del secolo: l’alimentazione dei motori per i trasporti via mare e via terra con il principe dei carburanti “puliti”, il gas naturale liquefatto. E la scelta di Livorno per il primo Summit nazionale è la conseguenza dell’impianto offshore della OLT Toscana LNG che da anni ormai serve da polmone nazionale alle forniture di gas via mare.
Il GNL arriva ormai in Italia con i gasdotti internazionali ma anche – sia pure in proporzioni minori – via mare, con i terminali offshore in Adriatico e in Tirreno più il terminal inshore di La Spezia. Il problema ormai non è più come arriva il gas, ma come innescare la filiera virtuosa dei consumi nel campo della logistica. Ovvero: creare una rete di rifornimenti sia per le navi – che cominciano davvero ad adottare questo carburante – sia per i trasporti pesanti. Se n’è parlato a lungo, e ovviamente con cognizione di causa, nel Summit in Fortezza Vecchia dalle 15 di giovedì alla sera. I problemi ci sono, le leggi anche – seppure con alcuni margini di incertezza come al solito – ma l’isteresi tra i progetti e le realizzazioni continua ad essere pesante.
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