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Congiuntura: secondo Confetra rallenta tutto

ROMA – Così non ci aspetta più un 2019 bellissimo, come aveva promeso il presidente del consiglio, ma un rallentamento dell’economia. Lo dice la Nota Congiunturale 2018 elaborata dal Centro Studi Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti – per tutta la logistica. Tale dinamica, come evidenziato nella Nota Congiunturale semestrale giugno 2018, è cominciata nella seconda metà del primo semestre e si è accentuata nella seconda metà dell’anno ripercorrendo l’andamento precedente. Nei primi sei mesi una crescita media dei tassi tendenziali del +2,7% che va affievolendosi con il trascorrere dei mesi e un secondo semestre con una media del -1,3% che porta la media dell’intero anno al +0,7%.[hidepost]
Come nel primo semestre, i comparti che meno hanno risentito di questa congiuntura sono stati quello stradale e quello corrieristico la cui crescita risulta comunque rallentata. Il primo ha fatto registrare un +2,4% nel groupage e un +2,5% nell’internazionale a carico completo (contro un +6,1 ed un +6,5 nel 2017), confermato sia dal traffico autostradale cresciuto del 2,6% nei primi undici mesi, sia dai transiti nei valichi alpini aumentati del 3,3%. Il ramo corrieristico ha registrato un +2,5% nelle consegne nazionali (contro un 3,5 dell’anno precedente) ed un +4,0% in quelle internazionali (contro un 6,9 del 2017) coerente con la continua espansione dell’e-Commerce. Gli acquisti on line degli italiani da siti nazionali ed internazionali raggiungono infatti i 27,4 miliardi di euro.
In terreno negativo il dato del trasporto ferroviario (-0,4% treni/km) e quello aereo (-0,4% in tonnellate) che segnano una brusca frenata rispetto alle attese. Si rileva una flessione di Malpensa -3,2% ed una crescita di Fiumicino +11%.
Anche il trasporto via mare mostra un peggioramento rispetto ai dati semestrali ed al trend degli anni 2016/2017. Tiene il traffico containerizzato di destinazione finale (+4,8%, ma contro il +7,4 dell’anno precedente) e quello RO-RO +2,5% che nei primi sei mesi era stato del +4,7%, e nel 2017 del +8,1% . Passano in terreno negativo Rinfuse liquide -1,0% e Rinfuse solide -4,6% e continua ad arretrare drammaticamente il transhipment (-10,1%, nel 2017 -10%) con il -56,3% di Cagliari ed il -4,9% di Gioia Tauro.
Fortemente indicative del “sentiment” degli Operatori e del clima di incertezza le previsioni di traffico per il primo semestre del 2019. Per il 2018 il nostro campione di Aziende prevedeva per il 59% traffici stabili (erano cresciuti in modo sostenuto nel 2017) e per il 41 ulteriore crescita. La percentuale di coloro che ne prevedevano il calo era 0 mentre a fine 2018 è del 12,2. Il 56,8 si aspetta stabilità ed il 31,1 crescita.
“La Banca d’Italia rileva nel bollettino gennaio 2019 che «continuano a peggiorare le prospettive del commercio mondiale. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi ad un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei Paesi emergenti e alle modalità con le quali avrà luogo la Brexit». A questi fattori esogeni che – sempre secondo la Banca d’Italia – «hanno influenzato le valutazioni prospettiche delle imprese sugli ordinativi esteri» spero – dichiara il Presidente di Confetra Nereo Marcucci – non si debbano sommare – come è accaduto nel 2018 – la riduzione della domanda interna in particolare degli investimenti e, in misura minore, della spesa delle famiglie e la diminuzione della produzione industriale in Germania, Francia e Italia. Per il nostro settore economico e per il Paese è indispensabile una azione del Governo e dell’Europa fortemente orientata in senso anticiclico cioè verso gli investimenti in infrastrutture utili”.

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Pubblicato il
20 Marzo 2019

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