A Trieste il convegno sul porto del futuro

Zeno D’Agostino

TRIESTE – Portualità e futuro: dalle prospettive dei flussi di traffico marittimo allo sviluppo dei trasporti e della logistica, dall’utilizzo delle energie rinnovabili ai nuovi orizzonti dell’innovazione tecnologica. Di questi e molti altri argomenti, al contempo globali e locali, si è discusso due giorni fa, giovedì 4 aprile al Molo IV durante il convegno “Disegnare il porto del futuro: Horizon 2030”, conferenza di metà mandato del progetto europeo “DocksTheFuture”.

L’evento, promosso dall’azienda Circle e dall’Associazione portoghese “Magellan – EU Affairs Consultancy” in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, ha voluto essere una riflessione sui risultati fin qui ottenuti dal progetto “DocksTheFuture”, che si propone l’obiettivo di definire il concetto di porto del futuro e le sfide che dovrà affrontare: semplificazione e digitalizzazione dei processi, riduzione delle emissioni, transizione energetica, relazione città-porto, gestione delle energie rinnovabili. La conferenza ha puntato a definire le principali tematiche che influiranno sul disegno dei porti europei nei prossimi dieci anni, identificando gli indicatori di prestazione (KPI), costruendo una coerente “Port of the Future Road Map” e una rete di porti che lavorino nella sinergia definita “Port of the Future Network of Excellence”.

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