Micro e nanoplastiche in mareveri pericoli per la salute umana

LIVORNO – Ci sembra opportuno tornare sul tema della plastica in mare, sviluppato nel forum di fine settimana scorsa nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia labronica. Si è parlato di plastiche, microplastiche, nanoplastiche, partendo dall’invenzione della celluloide (dal 1862) fino alle resine sintetiche, polipropilene, e tanti altri derivati, per arrivare alle bottiglie dell’acqua minerale in polietilene (dal 1973). Ma davvero  la tecnologia ci ha migliorato la qualità della vita? E infine: l’improvviso scatenarsi dell’ambientalismo contro la plastica, senza attenuanti, ha vere ragioni scientifiche o è terrorismo con qualche risvolto anche poco nobile?

In Fortezza Vecchia il tema è stato discusso in un panel di alta qualificazione, e con un grande ricorso a ricche – anzi ricchissime – brochure a colori in gran parte finanziate dall’Europa, ma anche dagli istituti nazionali come Ispra, Cnr e dalla Regione Toscana. Tutto certo utile per informare l’inclita e il grande pubblico nel quadro di quella giornata sulle “Navi di maggio” con Europa Direct Livorno” supportate dal Comune e dall’Autorità portuale in sede locale. Per il Comune l’assessore Vecce e Massimo Mannoni come presentatore sono intervenuti portando il saluto del sindaco. Vuoto assoluto invece da parte dell’AdSP. Noterella a margine: mentre in sala Ferretti si svolgeva il convegno, a pochi metri in Fortezza alcune allegre scolaresche viaggiavano con insegnanti e guide: e fose sarebbero stati davveri, quei ragazzi, gli auditori più adatti. Per fortuna hanno poi visitato la mostra, sempre in Fortezza, dove sono state distribuite le borracce ecologiche già viste nella foto) per iniziativa anche di Marevivo.

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