Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Circle Spa entra in E-BRIDGE sul potenziamento tecnologico

GENOVA – Circle S.p.A. (“Circle”), società a capo dell’omonimo gruppo specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni di automazione e per la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, comunica il suo coinvolgimento al fianco di Uirnet SpA e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel progetto “E-BRIDGE. Emergency and BRoad Information Development for the ports of GEnoa”, il cui valore totale si attesta sui 12 milioni di euro di costi eleggibili.

[hidepost]

Il Progetto E-BRIDGE, co-finanziato dalla Commissione Europea per 6 milioni di euro – sottolinea una nota della società – rientra nel più ampio programma di interventi di rilevanza nazionale a supporto della situazione emergenziale che ha colpito l’area di Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi. Il progetto prevede l’implementazione di una piattaforma ICT finalizzata alla condivisione dei dati tra sistemi portuali, varchi dei terminal, aree circostanti e connessioni di ultimo miglio ferroviario.

Circle è partner del progetto, presentato dal MIT e supportato da RFI, grazie alla sua particolare specializzazione nei campi della progettazione europea e dell’ultimo miglio ferroviario. Il progetto si snoda principalmente sul biennio 2019-2020 e prevede:

– Il ridisegno organizzativo e informativo dell’ultimo miglio ferroviario;

– Lo sviluppo di alcuni progetti pilota di “gate automation” anche in relazione alle esigenze di connessione informativa con gli ambiti logistici esterni al perimetro portuale;

– La realizzazione di aree di sosta intelligenti all’interno delle infrastrutture del porto;

– La progettazione e realizzazione di un primo pilota per aree buffer esterne all’ambito portuale.

– Lo studio per la definizione di un modello di ottimizzazione e di gestione di Supervisione del Sistema ferroviario di Comprensorio.

L’iniziativa progettuale vede come beneficiario il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Italiano (MIT), con AdSP del Mar Ligure Occidentale e UIRNet e la collaborazione di RFI, partner per lo sviluppo della componente infrastrutturale del porto, delle connessioni con il sistema logistico nazionale e con la rete europea, rispettivamente per la componente stradale e ferroviaria. Il termine del progetto è calcolato sulla realizzazione da programma della nuova infrastruttura che sorgerà al posto del Ponte Morandi.

Circle avrà un importante ruolo sulle componenti specialistiche del progetto EU, sulle attività specifiche di interoperabilità e sullo studio del modello di ottimizzazione e gestione del sistema ferroviario di comprensorio, per un contributo pari a euro 675.000 del totale.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Maggio 2019

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio