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Nuovi spazi a PIM

Valerio Mulas

PIOMBINO – E finalmente l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha consegnato ulteriori spazi di piazzale nel cantiere navale di Piombino Industrie Marittime (PIM). Gli spazi – dice una nota di PIM – sono necessari per la collocazione delle vasche di raccolta delle acque per successivo trattamento, e funzionali all’immediata partenza delle attività lavorative.

Con questo atto, PIM è ora nelle condizioni di poter formalizzare gli incarichi – che verranno affidati prevalentemente a ditte locali – per l’immediato avvio dei lavori. Successivamente, sarà effettuata la consegna del terzo e ultimo lotto di aree di recente completamento e per le quali si attende l’imminente collaudo. Trattasi di quelle superfici che, previste nell’Atto di sottomissione già sottoscritto da PIM e richiamate nello stesso verbale di consegna, completeranno la totalità delle superfici attese.

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“Siamo estremamente soddisfatti poiché l’atto sottoscritto nella giornata di ieri ci consente finalmente di avviare opportunità di occupazione diretta e indiretta e premia la determinazione di tutti i soggetti coinvolti nel perseguire un progetto industriale caratterizzato da un lungo e complesso iter procedurale e autorizzativo” commenta Valerio Mulas, amministratore delegato della PIM. “Si vedono così anche confermati, con un importante rapporto fra occupati e metri quadri, lo spirito e gli obiettivi di reindustrializzazione del nuovo porto di Piombino che il Governo, la Regione Toscana e tutti gli altri soggetti si erano prefissati accompagnandoli anche con rilevanti finanziamenti pubblici.”

Le prossime fasi operative prevedono la dotazione dei servizi indispensabili – come energia, acqua e gas – e le strutture necessarie per consentire a PIM di confermare l’impegno per la realizzazione di una prima importante struttura navale pari a circa 1.800 tonnellate, la cui fase di ingegnerizzazione è già partite.

Parallelamente si procederà con la realizzazione del Capannone “B” e con la demolizione dei cassoni della ex Concordia.

PIM confida inoltre – conclude la nota – che possano presto essere risolti anche altri dettagli non trascurabili quali l’accesso e la viabilità per raggiungere il sito.

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Pubblicato il
5 Giugno 2019

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