LIVORNO – Non so se ci avete fatto caso, ma sui bilanci delle Forze Armate italiane si stende da qualche tempo un fitto velo di nebbia. I grandi media non ne scrivono: o al massimo scrivono qualcosa sulle pagine interne, quasi con pudore. Le stesse cerimonie che un tempo venivano enfatizzate – ne abbiamo scritto in occasione della partenza del Vespucci per la crociera estiva – sono tenute sottotraccia. Sarà solo un’idiosincrasia dell’attuale ministro? Anche lo stesso Salvini, che si veste spesso da poliziotto o carabiniere, sembra poco propenso a sottolineare gli sforzi che lo Stato ha fatto – e sta facendo – per non rendere obsoleto il nostro apparato militare. Ce ne vergognamo?
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