Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Longo: assemblea di svolta

ROMA – “Gli errori sono come le tasse, si finisce sempre per pagarli”. Così recitava un vecchio aforisma. Peccato che nel caso dell’autotrasporto, anello debole della catena economica del Paese, il conto da pagare, specie per errori altrui, si presenti puntualmente al suo tavolo.

In pieno conto alla rovescia per l’assemblea nazionale che si terrà oggi sabato 30 a La Spezia, Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, denuncia come non esista alcun evento, connotabile negativamente, le cui ricadute non si abbattano inesorabilmente sulle imprese di autotrasporto. Sia esso di carattere industriale, incidentale, infrastrutturale, meteorologico, calamitoso, culturale, macroeconomico, comunitario, sociale e perfino fiscale. Qualsiasi sia l’occasione, qualsiasi siano le responsabilità o le cause, l’autotrasporto coinvolto, a seconda dei casi, parzialmente o totalmente, è l’unico settore economico che “resta con l’omino nero in mano” e paga sempre e puntualmente il conto. In contanti.

[hidepost]

Quel che è peggio – dice ancora Longo – è che troppo spesso tale “conto” si traduce immediatamente in crisi aziendali o addirittura nella chiusura delle imprese di autotrasporto, già indebolite strutturalmente da un mercato che da decenni le penalizza e non in grado di reggere lo stress determinato da emergenze e dai distratti legislatori di turno che preferiscono voltarsi piuttosto che riconoscere concrete tutele e garanzie ad un settore tanto strategico quanto vulnerabile.

Proprio per questi motivi l’assemblea d’oggi si annuncia come un momento radicale di svolta: sarà l’occasione – spera Maurizio Longo – per rilanciare non solo una vigorosa revisione normativa del settore ma anche per riaffermare, con forza, la centralità dell’autotrasporto nel Paese.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Novembre 2019

Potrebbe interessarti

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio