GUASTICCE – Non si può proprio dire che siano mancate le notizie nell’incontro che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha presieduto due giorni fa all’Interporto di Guasticce, presente buona parte della rappresentanza sia del mondo logistico che di quello politico. La prima, quella annunciata, la sospirata firma dell’accordo di progettazione definitiva dei collegamenti ferroviari tra porto e interporto (il cosiddetto “scavalco, già in preliminare) e specialmente del raccordo con la Collesalvetti-Pisa evitando il nodo pisano per riallacciarsi all’alta capacità fino a Firenze; e da qui con la rete dorsale TEN-T su Bologna e il Brennero. L’altra notizia è che Rossi ha preannunciato l’ingresso nella società dell’Interporto Vespucci di RFI, un potenziamento non solo logistico ma di grande importanza strategica per il porto e l’interporto, che il presidente ha voluto definire più volte “retroporto”. In vista ormai dell’ingresso definitivo dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale nella stessa società – riconfermato dal presidente Stefano Corsini, presente all’incontro – rappresenta uno dei passaggi fondamentali per il Vespucci. Per il quale, ha detto ancora Rossi, la Regione ha investito molti milioni “salvandolo da un sicuro fallimento” e rilanciandolo come nodo logistico fondamentale per l’intera area regionale costiera.
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