LA SPEZIA – Non è stato un caso se la conferenza stampa di fine anno dell’AdSP è stata organizzata a Santo Stefano di Magra. E’ partito infatti ufficialmente la settimana scorsa il Centro Unico per i Servizi alle Merci del retroporto di S. Stefano, primo del genere in Italia. Il CUS, in cui da cui vengono effettuati contemporaneamente tutti i controlli, ad esclusione di quelli disposti dall’Autorità Giudiziaria e di quelli svolti dagli organi competenti per la sicurezza dello Stato e dalle forze di polizia, è stato mostrato dalla presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo ai rappresentanti delle massime istituzioni ed ai membri della comunità portuale. Con la realizzazione del CUS, l’Ente, oltre a lavorare nel solco delle disposizioni della legge di riforma della 84/94, ha recepito prontamente diverse norme comunitarie che a breve entreranno in vigore e che puntano fortemente, tra l’altro, sull’efficientamento dei controlli alla merce, che condizionano in maniera significativa l’efficienza dei porti italiani. La legge di riforma istituisce, infatti, lo Sportello Unico Doganale e dei controlli, che ha la competenza dei controlli relativi a tutti gli adempimenti connessi all’entrata e uscita delle merci nel o dal territorio nazionale. A ciò si aggiunge il recepimento da parte del nostro Paese del Regolamento di esecuzione UE 625/2017, la cui entrata in vigore, prevista tre giorni fa, è poi slittata di alcuni mesi ed in virtù del quale sono stabiliti requisiti minimi e dotazioni adeguate per i posti di controllo frontalieri relativamente al controllo della merce fresca, perfettamente rispettati dal CUS di S. Stefano Magra.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.