Made in Italy, quale export più
TORINO – I conti non sono ancora per il totale dei dodici mesi dell’anno appena concluso, perché si fermano ai primi nove mesi. Ma se il trend continuerà, il periodo esaminato sarà uno dei migliori degli ultimi dieci anni per l’export: in un periodo di turbativa internazionale e di recessione nazionale, l’export italiano ha registrato un valore di 93,1 miliardi di euro, con oltre 1,5 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2018. L’avanzo commerciale italiano è di 57,4 miliardi (+3%) anche complice il calo delle importazioni dovuto alla crisi e ai consumi più contenuti da parte degli italiani.
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Fin qui il bicchiere mezzo pieno: dall’analisi dell’andamento dei distretti industriali invece si evince che sono stati più quelli in calo che quelli in crescita. Tra questi ultimi, come si vede nella tabella in 1° pagina, vanno forte calzature e pellame del distretto fiorentino, l’abbigliamento toscano con base a Empoli e la meccatronica di Bari che ha triplicato l’export specie verso la Germania. Quella barese sembra essere diventata la …Silicon Valley italiana. E scusate se è poco!
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