LIVORNO – Dopo l’ordinanza della Capitaneria che ha drasticamente ridotto il costo del rimorchio, arriva una seconda ordinanza, questa volta dall’Autorità di Sistema, che punta a colpire la burocrazia delle pratiche sulle merci. D’ora in poi – afferma una nota di Palazzo Rosciano – le procedure autorizzative per la sosta e l’imbarco/sbarco diretto delle merci pericolose nel porto di Livorno potranno essere evase in tempi più rapidi e in modo ancora più sicuro rispetto al passato. La nuova ordinanza (la n. 2 del 2020) con la quale l’Autorità di Sistema Portuale ha rivisto, migliorandola, la regolamentazione di materia snellisce e digitalizza sia le pratiche autorizzative delle aree destinate alla sosta delle merci pericolose all’interno dei terminal che quelle relative alla loro destinazione alla sosta o all’imbarco/sbarco diretto (prevedendo una richiesta tramite sistema informatico e la procedura del silenzio assenso entro 6 ore).
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