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Sul settore del trasporto marittimo l’ECSA vara una dichiarazione

ROMA – Anche l’ECSA, l’associazione europea degli armatori, affrontando in una recente riunione i temi relativi alle emergenze ha emesso un comunicato stampa che accoglie con favore la “Dichiarazione sui trasporti per vie navigabili” rilasciata due giorni fa dalla Conferenza Ministeriale Marittima ad Alto Livello organizzata dalla presidenza croata ad Opatija. La dichiarazione è intitolata “Towards a carbon-neutral, zero accidents, automated and competitive EU Waterborne Transport Sector”.

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Alla riunione informale di Opatija – sottolinea a sua volta Confitarma – i ministri dei trasporti hanno affrontato il tema della navigazione marittima e hanno adottato la cosiddetta Dichiarazione di Opatija. L’incontro è stato presieduto da Oleg Butković, ministro croato del mare, dei trasporti e delle infrastrutture e curato da Adina Vălean, commissaria europea per i trasporti.

Dalla Dichiarazione di Opatija emerge chiaramente che i ministri attribuiscono una grande importanza alla competitività del settore marittimo europeo, in considerazione del suo ruolo vitale e strategico nell’economia dell’UE e nel commercio mondiale e sono consapevoli delle sfide che attendono il settore per il quale manifestano sostegno e comprensione nella realizzazione degli ambiziosi obiettivi ambientali del settore.

La Dichiarazione di Opatija fornirà orientamenti per gli Stati membri per lo sviluppo della politica marittima entro il 2030 nel contesto della protezione dell’ambiente marino, con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra delle navi e un’ulteriore digitalizzazione della navigazione marittima e interna.

Nel documento oltre a sottolineare l’importanza economica dei trasporti marittimi e sulle acque interne, si chiede di dare sempre attenzione agli episodi di pirateria marittima, di rendere sicuri i trasporti anche in relazione ai problemi sanitari in atto e di operare tutti insieme, sul principio che nessun paese europeo “deve essere né sentirsi solo”.

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Pubblicato il
14 Marzo 2020

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