
ROMA – Pirateria e assalti alle navi specie nel Golfo di Guinea e nell’Oceano Indiano con miglioramento degli standard formativi delle Guardie Giurate impiegate a bordo di navi mercantili; gestione delle operazioni di Search e Rescue connesse ai flussi migratori in Mediterraneo; intensificazione della cooperazione nello scambio di informazioni fra la Marina Militare italiana e lo shipping nazionale.
Questi i principali risultati di un confronto a 360 gradi, caratterizzato da un forte clima di collaborazione, che si è svolto fra i rappresentati della Marina Militare e di Assarmatori riuniti presso la sede dello Stato Maggiore Marina. L’incontro – aperto dal saluto del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, alla presenza del presidente di Assarmatori Stefano Messina – si inquadra nell’ambito dei rapporti istituzionali e di collaborazione tra la Marina Militare e il Cluster Marittimo nazionale, che vede il coinvolgimento particolare del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e del Comando in Capo della Squadra Navale.
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