Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Moby/Tirrenia uno “scudo” per 6 mesi

MILANO – È una lunga e sanguinosa battaglia, in corso ormai da mesi dopo i “rumors” anche precedenti: ma ancora una volta Vincenzo Onorato e il suo gruppo armatoriale – Moby Lines e Tirrenia CIN – hanno sparato in difesa una buona cartuccia permessa dalla legge: una “istanza di prenotativa” in base all’art. 161 della legge sui fallimenti che di fatto ha creato una corazza di sei mesi contro ogni tentativo di portarlo in tribunale. Dove peraltro già la sezione civile della corte di Milano aveva respinto una istanza precedente presentata dai detentori dei bond da 300 milioni con scadenza tra tre anni.

[hidepost]

Sei mesi di tregua dunque, almeno sul piano giudiziario. Ma il gruppo non intende starsene con le mani in mano. Intanto ha messo in vendita la divisione rimorchiatori, che elenca una quindicina di mezzi alcuni dei quali modernissimi, con l’esclusiva della gestione nei porti dove operano. Poi nel piano di rilancio, superato (si spera) il massacro della pandemia alle Autostrade del mare, ci sono politiche aggressive che faranno perno sul patrimonio costituito dalle navi, che valgono oltre un miliardo. E poi, niente spezzatino, dice su Facebook Vincenzo: che ha trovato nei figli, in particolare Achille, un combattente duro come lui. Al gruppo armatoriale che è stato e continua ad essere importante per l’Italia sul mare, non possiamo che augurargli buon vento. Lo stesso di cui ha bisogno l’intero Paese.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Luglio 2020
Ultima modifica
7 Luglio 2020 - ora: 13:03

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio