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Pianificazione, stazione GNL e dragaggi

LIVORNO – Il Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale (porti di Livorno e Piombino) ha approvato l’inserimento nel Piano biennale forniture e servizi 2020-2021 della gara per la progettazione, realizzazione e gestione della prima stazione mobile di rifornimento terrestre di GNL, Gas Naturale liquefatto.

L’intervento è parte del progetto GNL FACILE ed è finanziato dal Programma Interreg Italia Francia Marittimo 2014-2020. L’investimento è di 337 mila euro.

La stazione sarà composta da un serbatoio criogenico di stoccaggio di Gas Naturale Liquefatto con isolamento multistrato, e rifornirà mezzi di piazzale e di autotrasporto. Entrerà in funzione dopo un approfondito corso di formazione per il personale di guida dei mezzi operativi e di trasporto. La stazione sarà consegnata e resa operativa entro il prossimo anno.

“GNL FACILE”, che ha l’AdSP di Livorno come capofila, vede la partecipazione di numerosi partner italiani e francesi, tra cui il porto di Genova e di Bastia. L’obiettivo è di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 per una maggiore sostenibilità del settore dei trasporti e la transizione verso minori emissioni di carbonio.

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L’Authority ha provveduto inoltre – come già riferito giorni fa – ad aggiornare il Piano Triennale delle Opere previsto per il triennio 2020-2022, con l’anticipazione al 2020 della realizzazione del pennello in radice della diga Nord del porto di Piombino, in adiacenza al futuro porto della Chiusa, per un importo di 2,95 milioni di euro.

Il progetto definitivo è già pronto. La previsione delle opere pubbliche verrà quindi anticipata per dare avvio alle procedure di gara per l’affidamento dei lavori entro il 2020.

Per lo scalo di Livorno, invece, è stato aggiunto nell’elenco delle opere 2020 un intervento di dragaggio a -13 metri del fondale marino del canale di accesso alla Darsena Toscana, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il volume navigabile del canale.

Infine è stato espresso parere favorevole, a maggioranza, sul Piano Attuativo di Dettaglio delle Aree Operative ‘Porto Prodotti Forestali e Cellulosa’ dello scalo livornese. “Il piano prevede interventi di riorganizzazione dell’assetto della viabilità di accesso e dell’infrastruttura ferroviaria e definisce il layout funzionale delle aree operative del Polo dei prodotti Forestali, che si estendono dalla Darsena Ugione sino al Molo Italia, e di una porzione dell’area energetica della centrale ENEL. Il PAD distingue quattro zone operative. La prima che comprende anche il Molo Italia, sarà dedicata ai traffici dei prodotti forestali, così come la seconda, comprendente la sponda Sud della Calata del Magnale e l’area del terminal ex F.lli Bartoli. La terza zona operativa, che comprende le darsene Calafati e Pisa, sarà dedicata alla cantieristica e alle riparazioni navali. L’ultima, comprendente parte dell’area ex ENEL, manterrà, per ora, la funzione industriale energetica, allo scopo di realizzare impianti di ricezione e distribuzione di energia elettrica per l’insieme del porto e impianti e laboratori dedicati allo sviluppo di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili”.

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Pubblicato il
18 Luglio 2020
Ultima modifica
22 Luglio 2020 - ora: 19:04

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