Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Dal mondo contro l’inquinamento

ROMA – La maggior parte degli inquinanti atmosferici sono i principali motori del cambiamento climatico globale e regionale e l’inquinamento atmosferico rappresenta oggi il maggior rischio ambientale per la salute. Lo sottolinea nel suo rapporto periodico il “Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente”. L’inquinamento atmosferico è la causa dell’11,6% di tutti i decessi mondiali, causando 7 milioni di vittime ogni anno, ovvero più del numero di persone uccise da HIV/AIDS, tubercolosi e lesioni stradali messe insieme.

Il problema è che l’inquinamento atmosferico – riferisce il rapporto non può essere sempre visto ad occhio nudo. Non porta il volto delle macchine pesanti che avvolgono i cieli di uno smog grigio, come nell’Europa del XVIII e XIX secolo. Ma non è meno dannoso per noi.

La lotta all’inquinamento atmosferico completa la nostra ricerca dell’uguaglianza, poiché colpisce in modo sproporzionato i bambini, le donne e le persone più vulnerabili. Si stima che il 90 per cento dei giovani del mondo – 1,8 miliardi di bambini – respiri aria tossica. Ogni anno 543.000 bambini di età inferiore ai cinque anni muoiono per malattie respiratorie legate all’inquinamento atmosferico. Gli studi hanno anche dimostrato che ha un effetto negativo sullo sviluppo neurologico di un bambino ed è collegato ad alcuni disturbi comportamentali come l’autismo e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.

“Migliorare la qualità dell’aria è fondamentale per la salute umana, l’ambiente e per il raggiungimento degli obiettivi globali in materia di clima e sviluppo sostenibile. Esistono soluzioni convenienti, tecnologicamente praticabili e orientate al futuro, che possono essere messe in atto ora”, afferma Tiy Chung, del segretariato per la coalizione per il clima e l’aria pulita ospitato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. “Lavorando insieme e prendendo le misure necessarie come individui, comunità, imprese e governi possiamo garantire che l’inquinamento atmosferico non faccia parte del nostro futuro”.

Un momento globale contro l’inquinamento atmosferico.

La Giornata mondiale dell’ambiente, che si è celebrata il 7 settembre, ha dato alla lotta contro l’inquinamento atmosferico una piattaforma globale attraverso la campagna #BeatAirPollution. Inoltre, è stato riconosciuto dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici che sono necessarie riduzioni profonde delle emissioni di metano e black carbon per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ospitato il primo vertice mondiale sull’inquinamento atmosferico e la salute nel 2018. L’OMS, l’UNEP, la Banca mondiale e la Coalizione per il clima e l’aria pulita stanno anche lavorando con le città per trovare soluzioni all’inquinamento atmosferico attraverso la campagna BreatheLife.

Un’azione fondamentale contro l’inquinamento atmosferico ha avuto luogo nel 2019, quando la Repubblica di Corea ha proposto e negoziato una risoluzione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite per tenere una Giornata internazionale annuale dell’aria pulita per i cieli blu, la prima delle quali sarà osservata quest’anno il 7 settembre.

#WorldCleanAirDay mira a sensibilizzare a tutti i livelli – individuo, comunità, azienda e governo – l’importanza dell’aria pulita per la salute, la produttività, l’economia e l’ambiente, ed evidenziare le soluzioni che possono migliorare la qualità dell’aria e fornire #CleanAirForAll.

 

Pubblicato il
12 Settembre 2020
Ultima modifica
15 Settembre 2020 - ora: 13:20

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora