Bacini livornesi, finalmente l’assegnazione
LIVORNO – Verrebbe da dire: Nuntio Vobis Gaudium magnum: habemus Papam. Il che, tradotto sui fatti nostri, significa che finalmente abbiamo l’assegnazione ufficiale della gestione dei bacini di carenaggio al vincitore della gara, il gruppo Azimut/Benetti in joint con il consorzio dei riparatori navali livornesi.
La notizia sarà ufficializzata forse oggi stesso o al massimo all’inizio della prossima settimana: l’Autorità Portuale ha infatti chiuso la lunga ed estenuante trafila burocratica dopo che fin dalla primavera scorsa la commissione esaminatrice delle offerte aveva optato per quella di Azimut/Benetti. Non è stata una trafila facile: tanto che ci sono stati ricorsi di vario genere sia al TAR che al ministero da parte della cordata antagonista, tutti secondo l’AdSP “smontati” anche con la consultazione dello stesso ministero e dell’avvocatura di Stato.
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Se non comincerà adesso una nuova stagione di ricorsi – la proclamazione ufficiale del risultato della gara potrebbe in teoria farla ripartire – si aprirà la fase del recupero delle strutture: in particolare della progressiva rimessa in funzione del “bacinone” (strano: non ha mai avuto un nome anche se a suo tempo fu proposto quello di Arno Ardisson, che dalla CdC aveva per primo combattuto allo scopo di avere quella struttura) e del suo futuro utilizzo per riparazioni, manutenzione e ricostruzione di yachts e navi fino a medie dimensioni.
Il ripristino del “bacinone” non sarà facile né rapido: e richiederà investimenti che tempo fa il RINA aveva quantificato intorno a 20 milioni di euro. Vedremo nei fatti. L’auspicio è che si possa ripartire subito: e il doppio auspicio è che anche la cordata “sconfitta” possa cercare e ottenere un accordo con i “vincitori” per allargare il campo dei lavori e dell’utilizzo del sistema bacini livornesi. Ci dovrebbe essere spazio per tutti: e mai come in questi tempi ogni opportunità di lavoro rappresenta un piccolo tesoro.
A.F.
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