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Il MAM a Seatrade Cruise vetrina virtuale di progetti

Ugo Patroni Griffi

BARI – L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha partecipato, dal 5 all’8 ottobre, al Seatrade Cruise Virtual, il più grande raduno digitale del settore crocieristico globale.

Il forum di quattro giorni, intitolato “The New Cruise Journey”, è stato uno strumento per preparare porti crocieristici, compagnie e stakeholders al ritorno della crociera, dopo l’emergenza Covid, creando intese e sinergie in un momento fondamentale in cui possono essere identificate opportunità e soluzioni, in vista del 2021.

I porti dell’Adriatico Meridionale si sono presentati al Seatrade Cruise Virtual in combinata con Puglia Promozione, un binomio che consente di associare alla pubblicizzazione dei servizi portuali la promozione e la valorizzazione dell’offerta turistica e degli innumerevoli tesoriche caratterizzano tutti i territori di riferimento.

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Prioritariamente, l’Ente portuale ha puntato a presentare a compagnie e tour-operator due progetti tesi a implementare e valorizzare l’appeal dei propri porti: il progetto THEMIS, dedicato alle compagnie del segmento del luxury, e il nuovo terminal crociere che sarà realizzato sulla banchina 10 del porto di Bari, una struttura polifunzionale che oltre ad essere utilizzata meramente per funzioni di accoglienza passeggeri potrà ospitare, anche, altre funzioni sociali.

“Si apre una nuova era nelle manifestazioni fieristiche internazionali – ha commentato il presidente AdSP MAM Ugo Patroni Griffi – nella quale il “virtuale”, con il suo performante e ampio utilizzo, giunge in soccorso del reale, garantendo, attraverso piattaforme alternative, la connessione tra tutti i player della comunità crocieristica e il mantenimento delle relazioni interpersonali e aziendali create negli anni. Oltre a consolidare e rafforzare l’offerta dei nostri porti maggiori (Bari e Brindisi) – conclude Patroni Griffi – stiamo puntando sempre più sui nostri porti-bomboniera (Barletta, Monopoli e Manfredonia), inserendoli nel network del crocierismo di lusso, un settore fortemente in crescita che, così come ci preannunciano studi specifici, nel nuovo decennio diventerà addirittura richiesta di iper-lusso, coniugato con iper-connettività e iper-personalizzazione dei servizi. A queste sfide noi ci stiamo facendo trovare prontissimi ed è importante che la comunità globale delle crociere ne sia a conoscenza.”

“Il Seatrade è stato un’ occasione per promuovere la Puglia in un contesto internazionale così rilevante legato alla crocieristica, un settore che è ripartito bene dopo il lockdown. Puglia Promozione è presente anche in questa edizione virtuale in ambito Enit con uno spazio virtuale dove si trovano video e brochure che raccontano la Puglia – commenta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone – Per un crocierista che si ferma a Bari, piuttosto che a Brindisi o a Taranto è importante sapere cosa lo aspetta se scende dalla nave; in Puglia in ogni stagione dell’anno può vivere una esperienza unica e autentica grazie al paesaggio, la cultura e la enogastronomia pugliese che rendono la nostra offerta turistica maggiormente appetibile e competitiva sul mercato internazionale. Negli anni scorsi abbiamo fatto degli accordi con il porto di Bari, Brindisi e Taranto per potenziare l’accoglienza in quelli che sono i principali gate di accesso al territorio e rappresentano la prima tappa di un itinerario all’interno del territorio regionale. È molto importante quindi che siano accoglienti, in grado di fornire tutte le informazioni e che facciano sentire i viaggiatori già in Puglia”.

I numeri del Seatrade sono importanti: sono stati registrati oltre 11.000 partecipanti, 70 compagnie, 700 espositori, 130 nazioni rappresentate. Lo stand Italia, coordinato da Enit-Assoporti, ha consentito ai co-espositori di usufruire di un padiglione virtuale, una sorta di contenitore in cui si sono svolte azioni di match-making tra espositori e visitatori e incontri B2B, nonché presentazioni dal vivo oppure demo schedulate da parte dei porti maggiori.

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Pubblicato il
10 Ottobre 2020

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