LEM rinasce: cambia sede e la “mission”
LIVORNO – L’ha annunciato il sindaco Luca Salvetti, quasi come inciso nel corso della presentazione, di cui parliamo in questa stessa pagina, della due giorni internazionale di RETE: il LEM (Livorno Euro Mediterranea) fondata dall’allora sindaco Gianfranco Lamberti e poi di fatto portato all’eutanasia dall’allora sindaco Filippo Nogarin, risorge con un nuovo management, una nuova sede (non più nel Palazzo dei Portuali in via San Giovanni) e anche una “mission” culturalmente più allargata. Riferimento, questa volta, è il sindaco come presidente, Adriano Tramonti come suo vice e gli assessori, in primis quello alla portualità Barbara Bonciani, che ci mette l’indubbio entusiasmo del suo carattere e tante idee già manifestate in altre occasioni.
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Può essere, se ben gestito e non lasciato come un guscio vuoto a far da affittacamere ai vari convegni, uno strumento in più per la governabilità dell’insieme porto-città. Come si stanno dimostrando, nel loro piccolo, i vari tavoli che la brava Barbara porta avanti, in un quadro livornese tutto atipico in cui la legittima conflittualità tra operatori e tra operatori e istituzioni si risolve in un record nazionale di ricorsi al TAR. Che sia un’immagine positiva del porto e dei suoi è tutto da dimostrare.
La nuova sede del LEM sarà l’ex Cisternino e Casa della Cultura in via Grande, dove si concentrano anche altre iniziative culturali.
A.F.
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