Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assarmatori al Senato: urgente rinnovare la flotta

Stefano Messina

ROMA – Cogliere l’occasione della riflessione programmatica legata alla partenza del nuovo Governo per sanare uno degli errori più rilevanti commessi nella definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la cancellazione dello stanziamento di 2 miliardi per gli aiuti al rinnovamento delle flotte di navi impegnate nelle rotte di cabotaggio e collegamento con le isole minori e maggiori. Lo ha sostenuto martedì 23 febbraio scorso Stefano Messina, presidente di Assarmatori, aderente a Conftrasporto-Confcommercio, nel corso dell’audizione sul PNRR presso l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della VIII Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato.

[hidepost]

“Nel momento in cui l’attenzione e gli sforzi sono concentrati sulla sostenibilità e non casualmente anche sull’elettrificazione delle banchine, escludere un intervento massiccio mirato a favorire il rinnovamento della flotta – afferma Messina – non ha davvero un senso logico”. “Lo stesso cold ironing, ovvero l’elettrificazione delle banchine – prosegue il presidente di Assarmatori – avrebbe un significato limitato se le navi che più sarebbero chiamate a utilizzarle non fossero provviste delle dotazioni atte a collegarsi. Sarebbe come prevedere di investire in colonnine per la ricarica elettrica lungo le autostrade e non avere in circolazione auto elettriche”.

“È il momento di prevedere interventi coordinati e in quest’ottica il rinnovamento della flotta è elemento centrale, anche nell’eventuale previsione di legare il finanziamento delle nuove navi al mantenimento delle linee con il porto o con i porti interessati”.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio