La tecnologia scanner al servizio del porto

Nella foto: Uno scanner fisso.
LIVORNO – Come nei principali porti e interporti italiani, anche presso il porto di Livorno i funzionari dell’Agenzia delle Dogane si avvalgono di apparecchiature scanner per i controlli sulle merci al fine di incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’attività ispettiva accelerando nel contempo le procedure doganali.
La dotazione dell’Ufficio ADM di Livorno è di due apparecchi scanner fissi dislocati presso i principali terminal e di uno scanner mobile; quest’ultimo consente una maggior versatilità di utilizzo sia per gli spostamenti che per il controllo di contenitori e casse fuori sagoma.
La tecnologia scanner, infatti, permette di “fotografare” l’interno del container in cui le merci sono stipate. Attraverso una combinazione di colori di diversa intensità e tonalità è possibile individuare le sagome degli oggetti contenuti nei container in modo da permettere l’individuazione di eventuali merci nascoste e non dichiarate. Se dall’esito della scannerizzazione deriva un sospetto di irregolarità, al controllo scanner può infatti seguire una più approfondita verifica fisica del contenuto del contenitore.
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La strumentazione di cui dispone l’Ufficio di Livorno consente di effettuare circa 180 controlli non intrusivi al mese sulla merce che transita nel porto, con un tasso di positività del 2,5%.
Una tecnologia al servizio della portualità che concilia l’efficacia dell’azione doganale nei controlli e la velocità dei flussi commerciali.
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