TRIESTE – Lo scorso 5 novembre 2020, in controtendenza rispetto al momento in cui l’Europa e l’Italia erano interessate dalle misure di lockdown, partiva il primo treno intermodale da Trieste per Norimberga, lungo un corridoio ferroviario di oltre 680 km al fine di garantire la connettività con le aree industriali europee e di consumo di riferimento. Ora il servizio che collega il Terminal Samer Seaport del porto di Trieste e il terminal intermodale Tricon di Norimberga, gestito dal Gruppo Bayernhafen, si consolida raddoppiando le sue frequenze di circolazione, che passano da 1 a 2 per settimana.
Da Novembre 2020 ad Aprile 2021, le unità movimentate sono state 1400, con un risparmio nel periodo di circa 1200 ton di CO2 e di 3266 kg di ossidi di azoto.
Fattore chiave di questa crescita è la collaborazione consolidata tra Alpe Adria, società che si occupa dello sviluppo dei servizi di trasporto intermodale del sistema logistico dello scalo giuliano, e DFDS, gruppo danese leader del trasporto ro-ro.
Il collegamento mira a definire performance efficienti attraverso un modello di produzione ferroviaria flessibile implementato in cooperazione con Merci Italia Rail, principale impresa ferroviaria nazionale.
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