Treni a idrogeno in Centro-Italia

Nella foto: Gli attuali trenini diesel degli Appennini.

BRUXELLES – Nell’ambito del suo programma finalizzato a rilanciare le aree dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2009 e 2016 grazie allo sviluppo di iniziative legate ai settori dell’energia sostenibile e dell’economia circolare, il gruppo americano AECOM ha presentato alla Commissione Europea un progetto relativo alla mobilità sostenibile a idrogeno, tramite la European Clean Hydrogen Alliance, di cui la stessa azienda basata a Los Angeles è membro.

Come spiega AECOM in un post sul suo profilo Linkedin, il progetto prevede la conversione da diesel a idrogeno di alcune delle locomotive che operano sulla dorsale ferroviaria appenninica Sansepolcro-Sulmona. Iniziativa che “consentirà la creazione di nuovi posti di lavoro e l’applicazione pratica, nel Centro Italia, di una serie di tecnologie innovative, nell’ambito di uno dei primi progetti europei di questo tipo”.

AECOM già lo scorso agosto aveva presentato alle autorità italiane il suo programma per realizzare, in partnership con alcune aziende locali – tra cui Cinque International, con sede operativa a Rieti – un polo dell’idrogeno verde nelle aree dell’Appennino centrale colpite dei terremoti alcuni anni fa.

Secondo quando reso noto allora, il programma prevede quattro diversi step: il primo relativo alla realizzazione di centri di ricerca, stabilimenti di produzione di componentistica (come celle a combustibile) e impianti di elettrolisi per la generazione dell’H2 green, il secondo e il terzo riguardando proprio la creazione di un corridoio ferroviario a zero emissioni, grazie all’idrogeno, lungo l’Appennino, e infine il quarto è focalizzato sulla ricostruzione dei centri abitati maggiormente colpiti dal sisma adottando il nuovo modello delle comunità energetiche.

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