La Sebach al primo posto tra i “Best Workplaces”
MILANO – Equità, fiducia, rispetto, orgoglio e credibilità: queste sono le qualità che rendono un’azienda il luogo ideale per ogni collaboratrice. Great Place to Work®, la nota società di consulenza in ambito HR e leader nello studio e nell’analisi del clima aziendale, del benessere organizzativo e dell’employer branding, celebre per la sua metodologia unica che ascolta la totalità della popolazione aziendale, ha stilato, per il quinto anno consecutivo, la classifica dei Best Workplaces™ for Women, consultabile al seguente link (Greatplacetowork.it/risorse/employer-branding/la-classifica-best-workplaces-for-women-2021).
Grazie al questionario condotto su oltre 13.400 lavoratrici del Bel Paese, Great Place to Work ha individuati le 20 aziende per cui le donne sono più felici di lavorare in Italia. La fiorentina Sebach, specializzata in servizi di noleggio di bagni mobili, si piazza al primo posto. Seguono Biogen Italia, impresa di biotecnologie e prodotti farmaceutici che scala dalla quinta alla seconda posizione rispetto alla classifica di un anno fa, e American Express, servizi finanziari e assicurazioni, che completa il podio. Aziende virtuose in cui la presenza femminile è rilevante e superiore alla media nazionale: il 52% della popolazione è composta da donne e il 44% del top management è femminile.
“Negli ultimi cinque anni abbiamo ascoltato più di 85 mila donne e abbiamo identificato un netto miglioramento della soddisfazione delle collaboratrici riguardo ai loro ambienti di lavoro e, nello stesso arco temporale, la fiducia delle stesse dipendenti nei confronti dei propri leader è aumentata di ben 8 punti – afferma Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia® -. L’opinione delle persone, in questo caso delle lavoratrici, è fondamentale per noi perché proprio grazie ad esse riusciamo ad offrire un prodotto finale preciso ed impattante.
Un ulteriore punto d’incontro fra le aziende classificate è il Parity Index, ovvero un indice che raggruppa alcune tematiche come l’equità nelle promozioni e nella retribuzione, il profit sharing, la flessibilità e l’assenza di discriminazioni legate proprio al genere. Negli ultimi cinque anni, il dato è cresciuto di ben 9 punti, mentre l’Equità registra un incremento di 8 punti e, allo stesso tempo, anche il parere positivo dell’87% delle donne delle aziende premiate. Si tratta di un dato di 46 punti superiore alla media italiana e 2 punti sopra il dato del 2020.