Scuola vela disabili: l’AdSP ora dà una mano

Luciano Guerrieri

LIVORNO – L’avevamo definita “vicenda kafkiana” l’improvvido diktat della Capitaneria di Porto labronica sulla base della scuola di vela disabili dell’Assonautica in avamporto, che per tutta l’estate ha bloccato le iniziative dell’Assonautica labronica per la scuola di vela e anche gli interventi di Marevivo con i gommoni per la pulizia della costa e tutte le attività del volontariato. Adesso, finalmente, si torna a riveder le stelle, grazie all’intervento diretto del presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri, che ha sbloccato d’autorità il sequestro dei pontili galleggianti della base, indispensabili per lan scuola vela disabili.

Nella foto: L’Assonautica con la darsenetta e i pontili per la scuola di vela dei disabili.

Nel prossimo Comitato Portuale – ha reso noto l’AdSP-  verrà anche formalizzata la concessione demaniale dello specchio d’acqua in cui sono ancorati i pontili, per chiarire ogni residuo interrogativo. La vicenda che ha bloccato attività sociali in atto da oltre trent’anni, ha visto nei giorni scorsi scendere in campo anche il difensore civico della Toscana dottor Vannini, intervenuto con un richiamo formale sia alla Capitaneria che all’Autorità Portuale e al Comune per superare il blocco.

Sulla base della coraggiosa scelta di Luciano Guerrieri anche il Comune di Livorno si sta attivando per quanto riguarda le sue competenze a terra: ovvero per regolarizzare per quanto possibile sia gli spogliatoi e i bagni a norma dei disabili, sia la segreteria dove operano anche la Protezione Civile e l’associazione ambientalista Onlus Marevivo. In una riunione con il sindaco Luca Salvetti e i funzionari del dipartimento Lavori pubblici e assetto del territorio sono stati riferiti gli interventi di demolizione dei vecchi container-magazzini e delle strutture non indispensabili alle funzioni sociali. Il Comune si è riservato, anche tenendo conto degli sviluppi delle autorizzazioni lato mare, di aiutare nell’ambito delle leggi le associazioni dedite al sociale anche per le sue competenze.

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