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A SEALOGY progetto Smart Goro

FERRARA – La cooperazione internazionale, l’innovazione tecnologica e la formazione nel mondo ittico diventano delle priorità strategica per gli operatori ittici del domani. Durante i lavori fieristici del salone della blue economy, SEALOGY, svoltosi presso Ferrara Fiere e Congressi, si è avuto un importantissimo dibattito sull’innovativo progetto “Smart Goro”, cofinanziato dal FLAG Costa dell’Emilia-Romagna. 

L’essenza del progetto è stata la formazione e la cooperazione internazionale con una delegazione dei soci del Co.Pe.Go – Consorzio Pescatori di Goro recatasi in visita a Yerseke, importante realtà dei Paesi Bassi che si caratterizza per la produzione di cozze e ostriche attraverso metodi innovativi che prevedono la digitalizzazione dei processi di analisi della qualità del prodotto e della commercializzazione. 

Durante i lavori di SEALOGY, le novità legate al mondo della pesca di Goro sono state affrontate e descritte in un importante panel che ha visto la partecipazione di Chiara Bertelli, della Legacoop Estense, Edoardo Turolla, consulente Tecnico Scientifico, Massimo Genari, presidente del Consorzio Co.Pe.Go, Vdis Paesanti, amministratore delegato del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna, Giuseppe Palma, segretario di Assoittica Italia, Raffeale Mancini, responsabile del Progetto “BAPSI” e Giacomo Pandini, assessore all’Ambiente del Comune di Goro. 

I lavori sono stati moderati dal giornalista e “blue speaker” Domenico Letizia, responsabile dell’Ufficio Stampa di SEALOGY. Durante il dibattito è emerso che le attività del Co.Pe.Go. e delle istituzioni amministrative di Goro stanno consentendo agli operatori del settore di perfezionare ulteriormente la coltivazione, la raccolta, la commercializzazione del settore e le attività di marketing territoriale, rendendo la realtà ittica e il territorio del Comune di Goro un caso studio meritevole di estrema attenzione da parte di tutti gli operatori della pesca, dalle società di consulenza e dagli analisti interessati ai progetti di promozione territoriale delle piccole comunità attraverso la pesca, l’acquacoltura, il turismo ittico e la valorizzazione digitale del patrimonio liquido. 

Pubblicato il
1 Dicembre 2021
Ultima modifica
2 Dicembre 2021 - ora: 17:50

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