Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Charter nautico al Propeller

LIVORNO – Il charter nautico, con le imbarcazioni ma anche con le navi da diporto. È stato questo il tema dell’incontro organizzato dal Propeller Club di Livorno nella sede dello YCL, con la partecipazione di Matteo Italo Ratti del marina Cala de’ Medici e presidente del consorzio dei porti turistici della Toscana, dell’avvocato marittimista nostro collaboratore Luca Brandimarte di Assarmatori e del titolare dell’impresa di charter di Cala de’ Medici Simone Morelli: il presidente della sezione yachting di Federagenti Giovanni Gasperini ha inviato un messaggio letto dalla presidente livornese. Hanno inoltre riferito sugli aspetti più prettamente fiscali ed economici Carla Bellieni, commercialista specializzata in Assarmatori, e Carolina Villa, ceo di Villa Yachting. Interventi nel (breve) dibattito di Enrico Bonistalli e Pietro Angelini.

[hidepost]

La tematica sviluppata dai relatori era prettamente finanziaria, con i dettagli del valore economico del charter per il settore turistico, il contributo al PIL e all’economia dei porti turistici e del territorio, l’impegno delle agenzie specializzate nel noleggio con e senza equipaggio.

L’eterno dibattito sull’IVA applicato a quello che è un importante servizio turistico costiero si è sviluppato con l’ apporto di dati e riferimenti legislativi. Sulla preparazione degli skipper e degli equipaggi per le imbarcazioni da charter c’è stato qualche accenno da parte di Simone Morelli, che ha anche riferito di una stagione estiva in forte sviluppo ma anche della non sempre valida predisposizione di chi noleggia le barche.

Un tentativo di allargare il dibattito anche alle esperienze vissute all’estero dove il charter nautico è pratica diffusa e da tempo matura non ha avuto seguito, forse anche perché “più della curiosità/ potè il digiuno” per dirla come il padre Dante. (A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Dicembre 2021
Ultima modifica
7 Dicembre 2021 - ora: 17:54

Potrebbe interessarti

Proposta dal Bureau Veritas Italia come strumento di garanzia

“Safe container”, una certificazione

Per ridurre i costi della sinistrosità, 6 miliardi di dollari all’anno, l’attestato di sicurezza - Ogni 5 anni i controlli sui Teu dry e ogni 2,5 anni, per quelli cisterna per merci pericolose

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio