Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Salvataggio nel golfo di Guinea

ROMA – Nelle acque del golfo di Guinea oltre alla pirateria ci sono anche venture di mare altrettanto drammatiche. Confitarma ha reso noto che alla nave “Blue Brother” – bandiera italiana, armata dalla Bambini s.p.a. di Ravenna, alle ore 4.30 del 4 dicembre veniva chiesto di dirigersi rapidamente in acque della Guinea Equatoriale per lo svolgimento delle operazioni di search and rescue a seguito di un naufragio occorso a un mercantile di bandiera camerunense.

La nave italiana prontamente faceva rotta verso la zona indicata riuscendo a salvare, dopo ampia perlustrazione della zona di mare, resa quantomai difficoltosa dalla presenza dell’oscurità, cinque naufraghi rinvenuti alla deriva. Nel rispetto dei protocolli anti Covid, la “Blue Brother” rimaneva in prossimità dei malcapitati fino all’arrivo della nave militare della Guinea Equatoriale che provvedeva al loro recupero in sicurezza.

Da informazioni fornite dalla Marina Militare della Guinea Equatoriale, vi sarebbero 45 naufraghi di cui 18 salvati ed un deceduto. Le restanti persone sono disperse in mare. 

Pubblicato il
11 Dicembre 2021

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora