GNL e territorio, la “mission” di OLT Offshore

Giovanni Giorgi

LIVORNO – Giovanni Giorgi e Maurizio Zangrandi, entrambi ad di OLT Offshore LNG Toscana ci hanno illustrato in questa nostra intervista i temi più attuali su mercato internazionale del gas naturale, dopo l’impennata dei prezzi e lo sviluppo degli interventi sociali sul territorio. Ecco le risposte ai nostri quesiti, suggeriti in particolare dalla oggettiva operatività del terminale galleggiante al largo di Livorno anche per supportare le comunità locali, i giovani e il volontariato in tempi di drammatica pandemia ma non solo.

Maurizio Zangrandi

L’impennata del costo del gas all’origine sta creando ripercussioni anche sulla vostra attività? 

OLT Offshore LNG Toscana è la società che gestisce il terminale di rigassificazione “FSRU Toscana”, fornisce il servizio di stoccaggio, rigassificazione di GNL nonché a breve, il servizio di Small Scale, ovvero il caricamento su piccole metaniere agli operatori del mercato che importano il GNL in Europa. In questa fase possiamo affermare che le dinamiche internazionali fanno propendere gli operatori a trasportare e rigassificare il GNL verso mercati più premianti come quello asiatico, dove la materia prima attualmente è pagata di più rispetto ai mercati europei. Si tratta di un momento congiunturale, con un possibile cambio di tendenza a partire dalla primavera 2022, a favore di una rinnovata convenienza a portare GNL in Europa e in particolare in Italia. 

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