Speriamo che ce la caviamo

LIVORNO – Le buone intenzioni sono tante: ma di buone intenzioni, dice un antico proverbio, sono lastricate le strade dell’inferno. Così sembra essere la levata di scudi dell’UE – recentemente ripresa da Luigi Merlo nell’intervento che abbiamo anche noi riportato – sulla corsa al “cold ironing”, ovvero agli impianti di banchina per dare energia elettrica alle navi attraccate. Ci si chiede, in particolare, se con i costi attuali dell’energia elettrica – che non sembravano destinati a calare a breve – sia davvero conveniente spendere milioni per impianti che fornirebbero energia a costo superiore a quella prodotta a bordo, senza nemmeno il vantaggio ambientale in quanto la stessa energia del “cold ironing” verrebbe da centrali inquinanti. Contraddizioni dell’ambientalismo da salotto o siamo noi tardi a capire?

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