LIVORNO – Nel silenzio ufficiale che sembra quasi un diktat, lo scontro in atto sulla risistemazione delle aree e delle banchine della sponda Est della Darsena Toscana sta coinvolgendo non soltanto i principali attori in loco – il terminal Lorenzini, le aree Sintermar e quelle ex FS con Paduletta – ma anche quelli che ancora non ci sono e facevano parte del piano portuale. È il caso del TCO, il terminal Calata Orlando, il cui futuro sembra diventato un gioco a scacchi: sulla Calata Orlando sfratto ormai da anni, sulla destinazione alla radice della sponda Est aree e banchina insufficiente fino a ieri, ma adesso addirittura non più. Difficile capire dove dovrebbero andare i rinfusi, anche se qualche voce di banchina sussurra che sia stata offerta una delle sponde del Molo Italia. Insomma, si lavora – e che si lavori è appurato – in silenzio e sottotraccia.
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