Camminare …sui fiori

BARI – Viene da una start-up delle Marche la proposta più originale in campo “green”: un marchio di scarpe di lusso, che si chiama non a caso Protafiori, che utilizza solo materiali della natura: scarti di mela, scarti di uva, poliuretano vegetale, legno di macchia mediterranea, residui della lavorazione dello zucchero. Il progetto è di Jennifer Stucko, una manager Usa della moda che ha lavorato anche per Armani e Valentino. Siamo al non plus ultra dell’ambientalismo. Unico limite: costano una tombola…

Prezzi a parte, la scelta di utilizzare materiali ecologici nella moda femminile è arrivata alle scarpe, ma era già in pieno sviluppo anche per altri importanti accessori: a cominciare dalle borse, per le quali vengono utilizzati sia scarti di bambù o fibre tessili, fino alle cinture e ai cappelli. Una ditta ha annunciato che utilizza vecchie vele ormai scartate per fare capi di vestiario molto chic, e anche borsette da donna e sacchi-spalla per motociclisti o escursionisti. 

Per il momento siamo nel campo della moda più fashion, e si paga in particolare il marchio: ma è presumibile che aperta la strada, altri la seguiranno, fino ad arrivare a una produzione da supermercato, con vantaggi sia per l’ambiente sia per i consumatori. Camminare…sui fiori potrebbe essere allargato anche al campo delle scarpe da ginnastica, femminili e maschili, fino a quelle da lavoro. Chissà…

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