“Gli aeroporti oltre la pandemia: Come ripartire?”
ROMA – Il rallentare del Covid-19 in Italia e all’estero, unito ad un’ampia copertura vaccinale, stanno portando ai primi annunci di superamento delle restrizioni sui viaggi, oltre all’ipotesi di un’estate senza green pass.
La prospettiva per il comparto aeroportuale nazionale, che purtroppo dovrà probabilmente fare i conti anche con gli effetti del conflitto in Ucraina, sono stati al centro del convegno on-line dal titolo “Gli aeroporti oltre la pandemia: COME RIPARTIRE?”, organizzato da Aeroporti 2030, l’associazione che riunisce gli scali di Roma, Venezia, Treviso, Verona e Brescia.
Il webinar è stato moderato da Alfonso Celotto, presidente di Aeroporti 2030, che ha dichiarato: “Questo evento, che fa parte di un ciclo di convegni che Aeroporti 2030 sta organizzando, vuole essere l’occasione per stimolare un confronto su tematiche di interesse per il comparto aereo e per avviare un confronto fra i soggetti pubblici e privati. Purtroppo dobbiamo ora assistere ad un terribile conflitto che genera profondo dolore e nuovi timori, gettando nuovamente un manto di incertezza sul futuro”.
Dal convegno on-line è emerso forte il bisogno di programmazione, utile a rendere effettiva la ripartenza dell’intero settore e a favorire la competitività del sistema aeroportuale nazionale, che copre un ruolo di importanza strategica per tutta l’economia italiana.
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Pierluigi Di Palma, presidente di ENAC, ha confermato l’impegno, sia a livello nazionale che internazionale, ad accelerare la ripresa del settore del trasporto aereo, parte essenziale della filiera del turismo, favorendo la ripartenza dell’aviazione civile e la ripresa delle sue imprese anche a tutela dei lavoratori: “Il rafforzamento dell’attività regolatoria da parte di Enac va di pari passo con un impegno volto a semplificare i procedimenti ed a velocizzare le istruttorie, rafforzando l’efficacia dell’azione amministrativa a favore dei soggetti che operano nel settore e a beneficio della qualità dei servizi e della tutela dei diritti dei passeggeri, con particolare attenzione ai PRM, la cui centralità è elemento distintivo dell’azione dell’ente.
In questo percorso si colloca da ultimo la decisione di Enac di erogare, superando difficoltà burocratiche, un anticipo dei ristori per danni da Covid-19 patiti dalle imprese aeroportuali, tra le più colpite dalla crisi scaturita dall’emergenza sanitaria”.
Altro tema oggetto della discussione tra i relatori la necessità di interventi strutturali in grado accompagnare il superamento delle restrizioni sui viaggi, già annunciato in diverse occasioni dal Governo italiano, nell’ottica di tornare quanto prima ai flussi turistici del 2019.
Presente al webinar anche Monica Scarpa, ad del Gruppo SAVE, che gestisce gli scali del Polo aeroportuale del Nord Est, la quale ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per la ripresa: “Oggi stiamo assistendo a un progressivo miglioramento della situazione determinato dalla diffusione della vaccinazione, per questo riteniamo che l’accento del nostro agire, come operatori aeroportuali e turistici, si debba sostenere sul concetto di “Sistema”.
L’amministratore delegato di ITA Airways, Fabio Lazzerini, partendo dal risultato di alcuni recenti studi che hanno rilevato una propensione positiva a ritornare, nel 2022, alle abitudini di viaggio pre-pandemia o in alcuni casi ad aumentare il numero di viaggi, ha salutato con favore l’allentamento delle restrizioni deciso nei giorni scorsi sia a livello comunitario che nazionale. “Le performance registrate dalla Compagnia nei suoi primi 4 mesi di operatività sono state positive e sono culminate con il risultato di prima compagnia in Europa per puntualità (96,1% di voli atterrati in orario) e prima al mondo per regolarità (99,6% di voli operati) a gennaio 2022“.
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