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La pelletteria recupera

MILANO – Anche il quarto trimestre per la pelletteria italiana è stato caratterizzato da dinamiche favorevoli nelle principali variabili e l’evoluzione congiunturale positiva è attesa proseguire, seppur su ritmi più contenuti, nei primi mesi 2022.

L’Associazione ha annunciato il salone di settore per il 15 marzo.

Il 2021 si è chiuso, nei dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assopellettieri, con ripartenze significative nel fatturato settoriale (+25,7% sul 2020 secondo l’indagine svolta tra le aziende associate) e nei livelli produttivi (+29% l’indice Istat della produzione industriale), ma con gap non trascurabili rispetto alla situazione pre-emergenziale (-17% e -15% rispettivamente). Molte le aziende, soprattutto tra quelle di minor dimensione, ancora lontane dall’appianare le pesanti perdite indotte dalla pandemia. 

L’export, trainato dalle griffe internazionali del lusso, archivia l’anno con incrementi attorno al +20% (attestandosi a 9,5 miliardi di euro e riportando l’attivo del saldo commerciale oltre i 6,5 miliardi) ma resta al di sotto di quasi il 10% rispetto al 2019. Tra le destinazioni brillano la Francia (+29% in valore sui primi 11 mesi 2020 e +17,5% su due anni addietro), gli USA (+62% e +10% rispettivamente) e i tre principali mercati asiatici (Sud Corea, Cina e Giappone), tutti già ben oltre i livelli pre-Covid. 

Pubblicato il
9 Marzo 2022

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