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Max Rossi (M&M): se la festa è davvero finita

Massimiliano Rossi

LIVORNO – Il piazzale sembra il simbolo dell’attesa di tutti: cancelli sbarrati, tanti TIR vuoti, allineati contro il recinto, pochi uomini che si muovono nell’officina. Tra loro Massimiliano Rossi, contitolare e riferimento commerciale della M&M Trasporti. È stanco e teso.

Max, come ve la state cavando?

“Non lo dico solo io, non ce la facciamo più. Abbiamo dovuto aumentare le nostre tariffe e i clienti hanno capito: ma anche così il costo dei carburanti ci strangola. Se non si trova una soluzione, l’intero autotrasporto merci collassa. E le conseguenze per il Paese saranno devastanti”.

Si parla di carburanti ecologici, c’è un gran discutere sui TIR a gas GNL, a metano, ad ammoniaca, persino ad olio di ricino…

“Vede quei TIR allineati?
Vede quei piazzali qui vicino, coperti da centinaia di furgoni e di auto nuovi di zecca appena scaricare dalle navi che arrivano dalle fabbriche?
Vanno tutti a benzina o a gasolio, salvo qualche auto ibrida, che comunque ha bisogno anch’essa di benzina. Gli esperimenti sono una cosa, il mondo reale, quello di oggi e anche di domani mattina, non si muove e non trasporta che con benzina e gasolio.

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Come categoria avete preannunciato un blocco che rischia di mettere in ginocchio l’economia del Paese.

“L’economia dell’Italia è già in ginocchio. Ci ha pensato il Covid e adesso c’è piovuta addosso pure la guerra in Ucraina. Dobbiamo accettare la realtà: la nostra è anch’essa un’economia di guerra alla quale non ci hanno affatto preparati”.

Ci hanno fatto credere di poter vivere come cicale sulle fonti di energia invece di prepararci come formiche con le nostre risorse che pure, tra giacimenti di gas, eolico e solare, ci sarebbero…

Non mi interessa il senno del poi, cioè che potevamo fare e non è stato fatto. Se la gente non capisce la portata della crisi dei trasporto e non è stata ancora colpita dai primo razionamenti anche negli alimentari, forse con il blocco dei nostri mezzi si renderà davvero conto che la festa è finita. Per tutti. (A.F.)

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Pubblicato il
16 Marzo 2022
Ultima modifica
17 Marzo 2022 - ora: 16:50

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