Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

TDT nella crisi energia

Marco Mignogna

LIVORNO – È uno dei terminal container storici il TDT della Darsena Toscana: ma non si è mai fermato sui temi dell’aggiornamento dei mezzi, dei sistemi di lavoro, dei servizi ai clienti. Con la stessa decisione ha affrontato già da tempo la crisi energetica e il caro-elettricità. Ce lo illustra Marco Mignogna, general manager del terminal, con una lunga esperienza anche all’estero sempre nel comparto.

Ingegnere, tutti i terminal container sono energivori. Voi come ve la cavate?

Stringendo i denti ma anche con una serie di provvedimenti che avevamo già anticipato. Abbiamo investito già dal 2019 cambiando progressivamente tutte le lampade degli uffici e delle torri-faro dei piazzali, sostituendole con apparati a Led che consumano molto meno. Abbiamo ottimizzato i consumi degli uffici e del parco dei container reefer. I consumi di gasolio, fondamentali per la movimentazione dei mezzi di piazzale, vengono attentamente monitorati. E sono solo studio anche interventi di autoproduzione, come del resto nella pianificazione dell’AdSP per tutto il porto”.

[hidepost]

Sembra evidente che il caro-energia incida sui vostri costi…

“…Così come incide sui costi dell’intera catena logistica. Il problema è che l’energia elettrica, fondamentale anche per le portainer di banchina, è aumentata in particolare per la carenza di produzione: la chiusura di molte centrali, compresa quella di Livorno che andava ad olio pesante, si riflette sui costi, in un periodo peraltro nel quale i traffici marittimi stanno reggendo”.

Sembra però che a fronte della richiesta, continuino a mancare gli spazi di bordo.

“Corretto: noi avremmo buoni quantitativi di carico specie in export verso l’Ovest. Ma è ancora difficile trovare spazi a bordo perché le navi sono portate a saltare alcuni scali e a concentrare gli imbarchi. Anche i rifornimenti per il bunker incidono su alcuni “trip”: per esempio i rifornimenti a Singapore – ma non solo – sono praticamente esenti tasse. È evidente che questo incentiva a evitare bunker in Italia”.

Tra i diktat dell’UE c’è anche quello del cold ironing sulle nostre banchine. Ma rinnoverà qualcosa?

“Torniamo al punto di prima: l’elettrificazione delle banchine per fare corrente alle navi avrà senso se il costo dell’energia erogata sarà inferiore a quello dell’energia prodotta a bordo. E conteranno anche le quantità: non dimentichiamo che una nave da crociera oggi consuma come una piccola città, il che può creare una crisi alle utenze vicine. Certi cambiamenti vanno attentamente programmati e nei giusti tempi”.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Marzo 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio