Ci scrive sul web una lettrice, Giovanna R. che ha subìto in una strada di periferia di Cagliari un tamponamento da parte di un’auto, per fortuna senza gravi conseguenze a parte lo spavento a qualche graffio. Dice che l’assicurazione dell’auto investitrice non vuole pagare perché lei procedeva “in modo ondivago”. Ecco la sintesi:
Sono stata investita in bicicletta da dietro da un’auto che andava, secondo me, a più di 50 km/h: io pedalavo sulla destra anche se per evitare le buche mi sono un paio di volte spostata più verso il centro. Questo è bastato all’assicurazione dell’investitore per attribuirmi la responsabilità dell’incidente.
Ma chi tampona non ha sempre torto, come ci insegnano a scuola guida?
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.